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Saffo con lyra

Saffo in un “ritratto” vascolare.

SAFFO

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Testo greco GIF

 

 DA SAFFO

(1821-23)

Metro:

Strofe saffiche, di tre endecasillabi e un quinario.
Schema ABAb.

Quei parmi in cielo fra gli Dei, se accanto
Ti siede e vede il tuo bel riso, e sente
I dolci detti e l’amoroso canto!
     A me repente,

Con più tumulto il core urta nel petto:
More la voce, mentre ch’io ti miro,
Sulla mia lingua: nelle fauci stretto
     Geme il sospiro.

Serpe la fiamma entro il mio sangue, ed ardo:
Un indistinto tintinnio m’ingombra
Gli orecchi, e sogno: mi s’innalza al guardo
     Torbida l’ombra.

E tutta molle d’un sudor di gelo,
E smorta in viso come erba che langue,
Tremo e fremo di brividi, ed anelo
     Tacita, esangue.

Foscolo, qui in un ritratto
di anonimo, tradusse più
volte l’ode di Saffo. Questa
è la sua versione definitiva.

 

Ritratto di Ugo Foscolo

 

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© 08-09-1998