Le lettere di Antonio Ranieri a Monaldo Leopardi, scritte all’indomani della morte di Giacomo, sono state pubblicate la prima volta dal Cugnoni (1), una seconda dal Piergili (2), e una terza, senza voler escludere pubblicazioni di cui non ho diretta esperienza, dalla Bertazzoli (3). Dalle divergenze di queste edizioni apparirebbe auspicabile una edizione condotta con criteri adeguati agli attuali standard scientifici. L’edizione del Cugnoni sembra ispirarsi a criteri diplomatici, ma contiene errori e lacune. L’edizione del Piergili colma alcune di queste lacune (memorabile un saut du même au même nella prima lettera) ma sembra più infedele alla grafia originaria. L’edizione della Bertazzoli dichiara il suo debito col Piergili, salvo poi, stranamente seguire pari pari il Cugnoni, che nemmeno è citato. L’edizione presente riporta il testo del Cugnoni, non senza annotare le più rilevanti differenze dall’edizione Piergili, a futuro ausilio di un futuro editore. Eccezione per la lettera del 13 giugno 1837, tratta dai Sette anni di sodalizio del 1919.
1 - Opere inedite di Giacomo Leopardi, pubblicate sugli autografi recanatesi da Giuseppe Cugnoni. Vol I. Halle. Max Niemeyer editore. 1878. 2 - Nuovi documenti intorno agli scritti e alla vita di Giacomo Leopardi, raccolti e pubblicati da Giuseppe Piergili, Firenze, Successori le Monnier. 18923. 3 - Antonio Ranieri, Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi, a cura di Raffaella Bertazzoli, Milano, Mursia Editore, 1995. |
© 27-02/2010—> 13.03.2011