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Molto spartana la descrizione delle Note nei vari Flora, Ghidetti, Rigoni. Così recita il secondo, che amplifica il primo e sarà ripetuto quasi testualmente dal terzo: «Il titolo leopardiano è Note. Comparvero in F ed N; l’ultima, relativa alla Ginestra, in F45». In realtà le cose sono un pochino più complesse. La nota 1, che da sola porta via un terzo dello spazio che vogliono le rimanenti, appare già, inglobata nella dedica, nell’edizione Bourliè del 1818; le note 2-8 compaiono, anch’esse inglobate nel testo, nelle Annotazioni del 1824; la nota 9, quella sì, apparve la prima volta in F31 e poi in N35, mentre la 10 e la prima metà della 11 sono posteriori alla Piatti e presenti solo a partire dalla Starita; la seconda metà, infine, dovrà attendere il 1845, assieme alla 12, per essere pubblicata. E taccio di un paio di note perse per strada, a chiosare, nella Piatti, II, 102 e il titolo del canto XVI (poi XVIII nella Starita), la seconda delle quali non avrebbe demeritato di essere tredicesima nota (che sia per questo che non è apparsa?).
La prima edizione critica ad occuparsi di queste glosse è naturalmente quella del Moroncini, con risultati inferiori al suo solito, anche perché contrastanti coi criteri base dell’edizione, che privilegiano il dato finale. Il De Robertis, invece, che fa il cammino inverso, ne ha dato una edizione molto più precisa e coerente, a tutt’oggi la migliore, di certo non superata, ma nemmeno avvicinata, dal Gavazzeni, di cui va apprezzato l’intento di presentare i Canti conforme all’idea ultima dell’autore (chi scrive non può che rallegrarsene, in quanto il mio testo critico, già nel ’98 era mosso dalla stessa ispirazione), ma il risultato, in questa sezione, è veramente deludente; senza addentrarmi nei criteri d’edizione, nella fattispecie più discutibili e contraddittori del solito (la frammentarietà delle sezioni qui si fa sentire molto, e impedisce un approccio sinottico), l'apparato è a dir poco disastrato, con numerosi errori, alcuni gravi, e perfino omissioni, non solo di varianti ma addirittura di un’intera nota (n. 4 = n. 3 p. 46 di F31). Viceversa il testo critico è discretamente corretto, e si differenzia dal mio per una sola “notarella”.
Ritengo non inutile, per un generico orientamento, presentare il seguente schema, con l’avvertenza di non fidarsi assolutamente delle ultime tre colonne, che si riferiscono al canto relativo, e non alla nota. Quando e se approfondirò la questione, cercherò di essere più preciso. La spiegazione delle sigle in calce allo schema.
Nota |
Canto |
Piatti |
Starita |
Monnier |
Data di |
Altre stampe |
Autografi |
1 |
I |
1 p. 19 |
1 |
1 |
set. 1818 | R18, B24 | AN |
2 |
III |
1 p. 43 |
2 |
2 |
gen. 1820 | B20, B24 | AR, AN |
3 |
III |
2 p. 44 |
3 |
3 |
idem | B20, B24 | AR, AN |
4 |
III |
3 p. 46 |
4 |
4 |
idem | B24 | AN |
5 |
VI |
1 p. 63 |
5 |
5 |
dic. 1821 | B24 | AN |
6 |
VII |
1 p. 71 |
6 |
6 |
gen. 1822 | B24 | AN |
7 |
VIII |
1 p. 79 |
7 |
7 |
lug.1822 | B24 | AN |
8 |
VIII |
2 p. 79 |
8 |
8 |
idem | B24 | AN |
9 |
XXIII |
1 p. 153 |
9 |
9 |
22ot.1829-9ap.1830 | AN | |
10 |
XXIII |
10 |
10 |
post. 1832 (trad. Bothe) | AN | ||
11 |
XXXII |
11 (1/2) |
11 (2/2) |
1835 (1/2), 1837 (2/2) | |||
12 |
XXXIV |
12 |
1836 (post. 1832) | Ran 1-3 |
F31 |
Canti del conte Giacomo Leopardi, Firenze, presso Guglielmo
Piatti, 1831. |
N35 |
Opere di Giacomo Leopardi, vol. I, Canti di
Giacomo Leopardi, edizione corretta, accresciuta, e sola approvata
dall’autore, Napoli, presso
Saverio Starita, Strada Quercia n. 14, 1835. |
F45 |
Opere di Giacomo Leopardi, edizione
accresciuta, ordinata e corretta, secondo l’ultimo intendimento dell’autore,
da Antonio Ranieri, Firenze, Felice Le Monnier, 1845, vol I. |
R18 |
Canzoni di Giacomo Leopardi, Sull’Italia,
Sul Monumento di Dante che si prepara in Firenze, Roma MDCCCXVIII,
presso Francesco Bourlié. |
B20 |
Canzone di Giacomo Leopardi, Ad Angelo Mai, Bologna, MDCCCXX, per le
stampe di Iacopo Marsigli, con approvazione. |
B24 |
Canzoni del Conte Giacomo Leopardi, Bologna,
pei tipi del Nobili e comp.°,
1824. |
CP |
«Notizie teatrali, bibliografiche e urbane,
ossia, Il Caffè di
Petronio», Bologna 1825, per le stampe di Annesio Nobili e comp. |
NR |
«Il nuovo ricoglitore, ossia, Archivi…» ecc.
Milano, presso Ant. Fortunato Stella e figli, 1825, 1826. |
AR |
Autografi recanatesi (Bibl. Leopardi) |
AN |
Autografi napoletani (Bibl. Naz.) |
Ran | Autografi ranieriani (=AN; Ran 2 nell’Arch. Com. di Recanati) |
Fronte
©15-01/1998 —> 08.11.2010