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Nota testuale

 

NOTIZIA

 

INTORNO ALLE EDIZIONI DI QUESTI CANTI.

[ed. Starita “corretta”, maggio 1837?]

 

I due primi furono pubblicati in Roma nel 1818, con una lettera a Vincenzo Monti. Il terzo, con una lettera al conte Leonardo Trissino, nel 1820 in Bologna. Dieci Canti, cioè i nove primi e il diciottesimo, in Bologna nel 1824, con ampie Annotazioni, e copia d’esempi antichi, in difesa di voci e maniere dei medesimi Canti accusate di novità. Altri Canti pure in Bologna nel 1826: i quali coi sopraddetti dieci, e con altri nuovi, in tutto ventitre, furono dati susseguentemente dall’autore in Firenze nel 1831. Diverse ristampe di questi Canti, o tutti o parte, fatte dalle edizioni di Bologna o dalla fiorentina, in diverse città d’Italia, essendo state senza concorso dell’autore, non hanno nulla di proprio. Undici componimenti non più stampati furono aggiunti nell’edizione di Napoli del 1835, e gli altri riveduti dall’autore e ritocchi in più e più luoghi. Dei Frammenti, i due primi erano già divulgati, gli altri non ancora. Le poche note poste appiè del volume, furono cavate quasi tutte dalle edizioni precedenti. In questa parigina sono aggiunti per la prima volta i Canti XXXIII e XXXIV, finora non istampati.

 

Si ritiene disforme, ma necessario, riportare anche il testo dell’ed. Starita 1835 precedente alle correzioni, pur non condividendone lo statuto “definitivo” attribuitogli di fatto dalle edizioni complete delle opere leopardiane, che omettono tali correzioni; si tralascia il riporto del titolo, invariato:

 

I due primi furono pubblicati in Roma nel 1818, con una lettera a Vincenzo Monti. Il terzo, con una lettera al conte Leonardo Trissino, nel 1820 in Bologna. Dieci Canti, cioè i nove primi e il diciottesimo, in Bologna nel 1824, con ampie Annotazioni, e copia d’esempi antichi, in difesa di voci e maniere dei medesimi Canti accusate di novità. Altri Canti pure in Bologna nel 1826: i quali coi sopraddetti dieci, e con altri nuovi, in tutto ventitre, furono dati ultimamente dall’autore in Firenze nel 1831. Diverse ristampe di questi Canti, o tutti o parte, fatte dalle edizioni di Bologna o dalla fiorentina, in diverse città d’Italia, essendo state senza concorso dell’autore, non hanno nulla di proprio. Nella presente sono aggiunti undici componimenti non più stampati, e gli altri riveduti dall’autore e ritocchi in più e più luoghi. Dei Frammenti, i primi due sono già divulgati, gli altri non ancora. Le poche note poste appiè del volume, sono cavate quasi tutte dalle edizioni precedenti.

 


©15-01/1998 —> 20.11.2010