I come and stand at every door(Traduzione italiana)
Tratta da Kiz Çocuğu, breve lirica del poeta turco Nazim Hikmet (1901-1963), venne incisa dai Byrds nel 1966, su traduzione che ne aveva fatto Pete Seeger nel 1962. Sia questo testo che quello originale dello Hikmet possono trovarsi sul sito Canzoni contro la guerra (06-02/2010), che fra l’altro devo ringraziare, perché ospita da anni la traduzione che segue. A dire il vero non proprio tale, anche se relativamente fedele, ma piuttosto una versione italiana, composta originariamente per essere suonata e cantata, sulle note della versione dei Byrds. Questo l’unico pregio che il traduttore – cui non risultavano versioni italiane in musica – si sente di attribuire alla sua rivisitazione del malinconico e sommesso “dolcetto scherzetto” che la piccola ombra recita alla porta apatica della “pacifica” memoria occidentale.
IO VENGO E ASPETTO ALLA TUA PORTA
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Angelo “quixote” Fregnani