Giacomo Leopardi
dis. Niccolò Fontani, lit. Ballagny e Figli
Firenze ~ metà dell’800
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Il sito è in ristrutturazione, si prega di perdonare
grafica, approssimazioni, errori, link non funzionanti etc. Chi scrive non è interessato alla forma, ma alla sostanza. Vedo bene che è andar controcorrente,
ma nessuno obbliga a vedere le mie pagine, anche perché,
piú che viste, andrebbero lette, ovviamente da chi fosse interessato ai temi che trattiamo.
Da qui la scelta di privilegiare, d’ora in poi, i file PDF, con maggior attenzione, se mi sarà possibile, alla ricerca, piuttosto che al riporto di notizie magari peregrine, ma che possono reperirsi altrove. La mia edizione dei Canti, in HTML, è ormai inutile, credo abbia il solo pregio di essere la prima ed. completa, e non troppo scorretta, ad essere apparsa sull’internet (altre mancavano dei due frammenti finali). Le ragioni per cui privilegiavo la virtuale ed. Baudry lasciano oggi il tempo che trovano: non è un’ed. critica, forse non è nemmeno un testo critico. Nondimeno ho adoperato una discreta cura nella trascrizione dei testi, spesso con corredo di notizie sulla loro tradizione, e messe a punto critiche sulle piú recenti edd.; segnalo in modo partic. le sezioni dedicate a Poesie Varie e Puerili. Discontinue le Operette, presenti solo parzialmente.
Ciò in linea di massima; vedrò poi di precisare meglio i miei obiettivi, e quel che in queste pagine si potrà trovare, al termine dei lavori.
Ad maiora.
Nota sul ritratto — È attribuito spesso, ma erroneamente, a un non meglio specificato Fontana, che credo venga anacronisticamente identificato nel noto e valente grafico ferrarese Edmondo (1861-1929). Viceversa del pittore, ma anche incisore Niccolò Fontani (Firenze 1816 - post 1877), che verso gli anni ’50 predilesse temi storico–romantici (la Lucia manzoniana, scene da tragedie alfieriane, Galilei, Tasso), è nota e attestata la collaborazione con vari litografi, fra cui il Ballagny.