Riproduzione della prima facciata dell’autografo napoletano della canzone Nella morte di una donna fatta trucidare ecc. Traggo l’autografo da Opere minori approvate di Giacomo Leopardi, ed. critica di Francesco Moroncini, I, Poesie, Bologna, Licinio Cappelli, 1931, tav. VIII, a fronte di p. 258.
La lettura critica del titolo è, e non può essere altro che ipotetica. Distinguerei, senza ricorrere alle criptiche sigle dell’ecdotica, tre fasi, ma senza escludere altre possibili interpretazioni (in particolare non è facile stabilire se quel «Nella» e la cassatura del secondo punto fermo appartengano alla seconda o alla terza fase). Per poter dire di più occorrerebbe, e probabilmente non basterebbe, la visione diretta dell’originale.
1. In morte di una donna fatta trucidare col suo portato dal corruttore per nascondere il primo misfatto[.] 2. Nella morte di una donna fatta trucidare col suo portato dal corruttore di mano e d’arte di un chirurgo. 3. Nella morte di una donna fatta trucidare col suo portato dal corruttore per mano ed arte di un chirurgo[.]
L’autografo, per la sua
rigorosa divisione in strofe e per il tratto non privo d’eleganza,
appare non essere un semplice brogliaccio di lavoro, ma una stesura
comunque avanzata, se pur poi ritoccata e antecedente a una stesura
in buona qual doveva essere l’autografo spedito al Brighenti
per la stampa. |
