Bufale leopardiane — Su presunti falsi ranieriani, e “misteri” di Castellamare.
Wiki, sive de metropolitanis legendis — Sul ritratto del presunto “A. Ferrazzi 1820” e altre bagattelle.
Giacomo Leopardi: Falsi autografi — Sul presunto ritrovamento di versi inediti del Leopardi, in realtà di altro scrittore, in realta già editi.
Giacomo Leopardi: autografi falsi e mancati onanisti — Altri autografi falsi e cattivo gusto di chi deturpa riviste di gran nome con ipotesi tendenziose e pruriginose, smentite dai fatti.
L’inconsistenza filologica del palo di tortura — Divagazione sui Testimoni di Geova e sulle loro teorie un po’ balzane.
L'otto per mille alla Chiesa: a chi va veramente? — Se n’è fatto un certo parlare negli ultimi tempi; ma dov’erano questi censori quando Edgardo Bellini, oltre venti anni fa, denunciava sul mio sito e altrove che la beneficienza così ben evidenziata da spot milionari, in realtà si riduce a un solo quinto di quel che la Chiesa Cattolica incassa?
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«A. Ferrazzi, Giacomo Leopardi, 1820 [sic],
olio su tela, Recanati Casa
Leopardi».
by
http://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Leopardi,
al 14-05/2011 ––> 26-06/2019.
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Questa sezione è dedicata agli “svarioni” in rete, un po’ per svariare, e un po’ per “passar mattana”, come avrebbe detto Antonio Ranieri (che poi è anch’essa espressione da relegarsi nelle leggende metropolitane, malgrado l’avallo di “mostri sacri” quali Binni Marti Savarese e compagnia: non la trovate nel Sodalizio).
Certo, quanto a lepide congetture, sembra difficile poter far meglio della Wikipedia italica, con la sua amabile didascalia, che trovate citata sotto al ritratto di rito che orna questa pagina: romantica pittura, e datazione invero allegra, tant’è che per le stesse corbellerie, vent’anni or sono, ironizzai su un articolista di «Gente»; che chissà, non ci vuol nulla sia la fonte del candido redattore wikipediano. Ma qui ci limitiamo a riferire il commento ab
inferis di tal Stanislao Ferrazzi, de Roma o del suburbio, padre del più celebre
Ferruccio, e passato a miglior vita a ridosso dello scoppio del secondo conflitto mondiale; e che a fine Ottocento, scolpendo
e dipingendo, veleggiava in quel di Recanati, comissionato dai pronipoti del poeta: «An
vedi ’sti fiji de ’na mignotta, che me stanno a confonne co’ mmio bisnonno». Vedi il link a sinistra per un approfondimento.
Non tutti i link sono di ambito leopardiano. Piú che una bufala, una confutazione pseudo-storico-filologica, quella sul cosiddetto “palo di tortura dei Jehovah Witnesses. Con la quale continuo a omaggiare un sito/forum di ex-geoviani, che da quando la scrissi mi ha eletto per utente, in sèguito come moderatore.
Neanche una bufala vera e propria l’ultimo link, che per altro non mi appartiene, e, anche se datato, conserva inalterato il suo valore documentario, su quel che significa, in soldoni, l’otto per mille alla Sancta Catholica Ecclesia. Chi cerchi qualcosa di più attuale può leggersi Chiesa, c’è un 8 per mille segreto ecc. sul sito di Repubblica. Ma anche a «Repubblica», come già alla «Unità», domando: dove eravate dodici anni prima, quando Bellini immetteva sul web l’articolo da me allora riportato?
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